Fotografi e designers sono abituati a sprigionare la loro creatività grazie anche e soprattutto a potenti softwares di image editing, come Photoshop o Illustrator. Progettiamo e lavoriamo in post produzione dando libero sfogo al nostro estro, creando grafiche ricche di colori vivaci e luminosi e piene di effetti di ogni tipo, prestando poca attenzione a quello che sarà “il dopo”. Eh si, perchè c’è una bella differenza tra ciò che visualizziamo a monitor e quello che dovrà essere stampato, fra RGB e CMYK, tra fogli virtuali e fogli reali. Un buon grafico dovrebbe saperlo e analizzare il processo creativo fin dal principio, dalla progettazione fino all’esportazione del file di stampa. Per questo è assolutamente necessario organizzarsi sin dall’inizio, generando un file di stampa non ci riservi delle brutte sorprese. Se quindi il flyer che hai elaborato con così tanta fatica dovesse presentare colori slavati o antiestetici bordini bianchi, non prendertela con il tipografo, bensì rivedi il tuo modo di progettare al PC!
In quest’articolo ho intenzione di rivelarti poche e semplici linee guida per la generazione di un file di stampa corretto, trattando nello specifico la stampa tipografica. Sono sicura che dopo averla letta non andrai più incontro a spiacevoli inconvenienti, o perlomeno li ridurrai di parecchio. Inauguriamo quindi la sezione dedicata a InDesign con questo piccolo ma, spero, utilissimo tutorial.